I workflow sono il fulcro principale di Connectif, poiché è dove si danno forma alle diverse strategie di automazione del marketing. Permettono di automatizzare i processi in modo efficiente, dall’invio di email alla iper-personalizzazione dell’esperienza utente in tempo reale per ottimizzare l’interazione con i clienti.
Esistono diversi tipi di workflow in Connectif, classificati in base a determinate caratteristiche. Inoltre, alcuni di essi permettono un rendimento e una velocità maggiori nelle strategie, quindi conoscerli può aiutare a ottimizzarne le prestazioni.
1. Quali tipi di workflow troverai in Connectif e come funzionano?
Connectif calcola il tipo di workflow in base alla sua configurazione e ai nodi. Questo tipo influenza il comportamento del workflow stesso, permettendo di ottimizzarne il funzionamento e le prestazioni.
I tipi di workflow sono:
- Azione Massiva.
- Regola.
- Reattivo.
- Classico.
a. Workflow di tipo Azione Massiva
I workflow destinati a eseguire una o più azioni su più contatti possono essere classificati come Azione Massiva.
Quando un workflow è di tipo Azione Massiva, è ottimizzato per essere eseguito molto più velocemente e si concluderà automaticamente al termine dell’esecuzione.
a.1. Caratteristiche dei workflow di tipo Azione Massiva
Si considerano workflow di tipo Azione Massiva quelli che rispettano le seguenti caratteristiche.
- Nessun nodo trigger, timer, pianificazione o abx-testing nel workflow.
- La configurazione del nodo Inizio è impostata su "tutti gli esistenti".
b. Workflow di tipo Regola
I workflow di tipo Regola sono quelli che definiscono azioni da eseguire ogni volta che si verifica un determinato evento.
Un esempio di workflow che rientra in questo tipo potrebbe essere un "Alla visita di una pagina > Mostra popup" o "All’abbandono del carrello > Invia email".
Questi workflow sono in ascolto di eventi e, ogni volta che l’evento si verifica, eseguono un’azione.
b.1. Caratteristiche dei workflow di tipo Regola
Si considerano workflow di tipo Regola quelli che soddisfano le seguenti caratteristiche:
- Solo nodi trigger collegati al nodo "Inizio". Nessun altro nodo che non sia un trigger deve essere collegato al nodo "Inizio".
- Non ci sono altri nodi trigger non collegati direttamente al nodo "Inizio".
- Nessuna limitazione per contatto in alcun nodo.
- Nessun nodo timer, pianificazione o abx-testing.
- La proprietà "Numero di volte attivato" non è stata usata in nessuna associazione di variabili.
c. Workflow di tipo Reattivo
I workflow di tipo Reattivo sono molto simili a quelli di tipo Regola, cioè workflow che restano in ascolto di un evento per eseguire una serie di azioni.
A differenza dei workflow di tipo Regola, questi consentono l’uso di nodi timer, pianificazione o abx.
c.1. Caratteristiche dei workflow di tipo Reattivo
Si considerano workflow di tipo Reattivo quelli che soddisfano le seguenti caratteristiche:
- Solo nodi trigger collegati al nodo "Inizio". Nessun altro nodo che non sia un trigger deve essere collegato al nodo "Inizio".
- Nessun altro nodo trigger non collegato direttamente al nodo Inizio.
- Non è di tipo Regola.
d. Workflow di tipo Classico
I workflow di tipo Classico sono tutti quei workflow per i quali non è stato possibile effettuare alcuna ottimizzazione, poiché non rientrano in nessuno dei tipi precedentemente elencati. Sono i meno efficienti e, ogni volta che è possibile, dovrebbero essere ottimizzati per rientrare in una delle tipologie sopra indicate.
d.1. Caratteristiche dei workflow di tipo Classico
Si considerano workflow di tipo Classico quelli che non soddisfano le caratteristiche dei tipi Azione Massiva, Regola o Reattivo.
2. Best practice per ottimizzare il tipo di workflow
- Se il workflow da ottimizzare è di tipo Azione Massiva e non si intendono utilizzare trigger, è probabile che si voglia eseguirlo solo per i contatti esistenti e non per i nuovi. In tal caso, configurandolo solo per gli esistenti sarà considerato di tipo Azione Massiva e quindi sarà molto più veloce ed efficiente.
- Se il workflow deve essere eseguito a ogni visita alla pagina, è altamente consigliato assicurarsi che rientri in uno dei tipi Regola o Reattivo.
- Un modo molto utile per migliorare l’efficienza dei nostri workflow è suddividerli in unità più piccole. Ad esempio, se si desidera creare un workflow che invii una campagna massiva e poi, al clic sull’email, attenda 30 giorni per inviare un promemoria, sarebbe una buona idea dividere il workflow in due: uno che invia la campagna email massiva e un altro che reagisce ai clic su quell’email. In questo modo, uno potrebbe essere ottimizzato come tipo Azione Massiva e l’altro potrebbe essere ottimizzato come Regola o Reattivo.
3. Come verificare il tipo di workflow
Una volta avviato il Workflow, nella sezione Live View è possibile consultare il tipo osservando il tooltip dell’icona Info situata nel nodo "Inizio".
Continua a imparare!
Per sfruttare al massimo il potenziale del tuo account Connectif, ti consigliamo di continuare con i seguenti articoli:
- Nodi di tipo condizione, per filtrare i requisiti che i contatti devono soddisfare per proseguire nel flusso.
- Nodi di tipo trigger, per utilizzarli in tempo reale quando i contatti compiono determinate azioni.
- Nodi di tipo azione, per eseguire operazioni specifiche all’interno dei flussi.
- Area dei Workflow, per imparare ad accedere e gestire le diverse strategie, nonché a creare nuovi workflow e avviare quelli pronti all’uso.